Tabagismo e salute digitale: smettere di fumare con un'app
Ancora oggi il fumo rappresenta uno dei fattori di rischio per la salute più pervasivi ed allarmanti. Nella Giornata mondiale senza tabacco (31 maggio), #giovedigital passa in rassegna le principali soluzioni digitali dedicate a chi vuole smettere di fumare.
Le app, infatti, possono aiutare concretamente a rimanere motivati e a raggiungere l'obiettivo, rendendo il trattamento più accessibile e sostenibile.
Funzionano?
Le app anti-fumo si basano generalmente su principi di terapia cognitiva-comportamentale.
Funzionano dando la possibilità di: pianificare e monitorare i benefici guadagnati in termini di salute e risparmio economico; sostenere la motivazione attraverso sistemi di ricompense e "premi" che si sbloccano a seconda dei progressi; imparare nuove strategie per affrontare le difficoltà legate all'astinenza. In alcuni casi, sono disponibili anche esercizi e contenuti motivazionali. Inoltre, queste app di solito inviano delle notifiche che ricordano alla persona di inserire e tenere traccia dei comportamenti adottati.
La ricerca mette in evidenza il contributo che queste app possono dare alla lotta al fumo, ma rileva anche la necessità di approfondire le funzioni delle app e le forme di engagement
maggiormente associate allo smettere di fumare. Secondo lo studio di Heffner e colleghi (2015), infatti, non è detto che le funzioni più usate dagli utenti siano quelle effettivamente predittive del cambiamento.
6 app per smettere di fumare
L'offerta rivolta a chi vuole dire addio alle sigarette è già piuttosto vasta. Quelle riportate in tabella sono 6 delle 10 app selezionate da Wired. All'appello mancano: Tobano e Quitify,
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