Online Health Community: una novità, ma per chi?
Le online health community (OHC) sono comunità online che riuniscono persone alle prese con la stessa situazione clinica (pazienti e caregivers) e sempre più spesso anche altri attori nel panorama della salute: medici, altri professionisti, ricercatori, sviluppatori e produttori.
Un fenomeno emergente...almeno in parte
Un "mondo emergente", così le comunità online per la salute vengono definite su Stanford Social for Innovation Review (SSIR).
Dal punto di vista di pazienti e caregivers, il meccanismo alla base delle comunità online assomiglia a quello di ambienti virtuali in voga qualche anno fa: i forum. Luoghi che, già ai tempi, consentivano agli utenti - radunati intorno ad uno specifico topic - di reperire informazioni, scambiarsi storie ed esperienze e di creare vere e proprie reti di supporto informale, cioè legami forti, caratterizzati da solidarietà e sostegno reciproco.
La vera novità è che queste comunità hanno cominciato a ricevere l'attenzione di chi, dall'altra parte, si occupa di studiare, fornire o produrre cure. E questo perché le OHC possono supportare il processo di cura in almeno due modi.
Le OHC supportano la cura
Primo, aiutano i pazienti. Molti studi rilevano come le OHC possano favorire il benessere delle persone affette da una patologia, aiutandole a trovare informazione, supporto e a sviluppare resilienza ed empowerment.
Secondo, aiutano rispettivamente la ricerca e la clinica: da un lato, facilitando la raccolta di quei dati clinici altrimenti difficilmente rilevabili; dall'altro, accompagnando il cambiamento di paradigma cui stiamo assistendo: quello di una salute partecipata e co-costruita, in cui la tradizionale distanza tra medico e paziente si riduce e vi è la necessità di mettere in campo un nuovo modello relazionale.
Le sfide da affrontare
In conclusione, le comunità online per la salute possono contribuire a ridisegnare i servizi sanitari in termini di maggior supporto, conoscenza e innovazione. Ma quali sono le sfide da affrontare?
- Differenze nel modello di business e di scalabilità: i modelli di business tradizionali, cioè facilmente applicabili e replicabili in svariati contesti (scalabili), risultano poco adatti alle realtà delle OHC, che invece si fondano su principi opposti come intimità (favorita dalle dimensioni contenute del gruppo), privacy, fiducia e condivisione (gift economy). La possibilità di monetizzare introdurrebbe la necessità di adottare un business model che tenga in considerazione queste specificità.
- Ridimensionamento dell'importanza della verità oggettiva: la medicina contemporanea dovrà fare i conti con l'impatto della verità soggettiva dei processi psicologici (bias cognitivi, emozioni, esperienze, interpretazioni o preferenze, ecc) sulla salute e con quelle complessità che mettono continuamente alla prova la comunicazione e la relazione medico-paziente.
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